Napoli da visitare. Una riserva non infinita di luoghi e colori.
E’ un passaggio un po’ nascosto proprio all’inizio del Borgo Marinari, quello che dal lungomare di Via Caracciolo collega a Castel Dell’Ovo. Una delle mie tante scoperte della Napoli da visitare; un piccolo e nascosto angolo della città che in pochi secondi porta dal caos del lungomare al silenzio aperto verso il mare. E verso un tramonto che scende proprio dietro la collina di Posillipo.
Ho letto che qui, proprio tra questi scogli nascosti, tanti anni fa ci venivano a pescare i granchi; e qualche vecchio scugnizzo ora un po’ anzianotto, ancora ci viene. A pescare i granchi, e a ritrovare questo piccolo angolo nascosto dove ti stendi sotto il castello e vedi tutto il Golfo davanti a te.
Napoli, un’opportunità di vita larga.
E’ quello che penso ogni giorno di più, vivendo questa città. Qualche anno fa raccontavo così un mio giro in kayak dentro il golfo della città più bella del mondo…

…l’avevo definita proprio così la mia scelta di essere tornato a casa: “Un’opportunità di vita larga“.
Ogni turista, ma ancora di più ogni napoletano, avrebbe il diritto di capire e scoprire questa città. Perché “Napoli da visitare” potrebbe realmente essere e rappresentare una delle esperienza di vita più larghe da potersi regalare. Una città che abbraccia talmente tante contraddizioni, tanti luoghi, colori e sensazioni, da essere stata raccontata da Luciano De Crescenzo come…
“Ogni luogo del mondo avrebbe bisogno di un po’ di Napoli“.
E allora se davvero amiamo la nostra Napoli…smettiamola di vederla solo come un luogo da “usare” e consumare, ma amiamola provando a darle ciò di cui veramente ha bisogno. Semplice e disinteressato rispetto.
Non so se dopo l’ultima mareggiata di questo 2020 quell’angolo nascosto sia rimasto ancora come era; e ho un po’ paura a tornarci. Ma so che lo farò; e se ancora è rimasto tutto come era, ancora una volta in silenzio dirò “Grazie”. Come lo faranno tutti quelli che c’hanno lasciato momenti.
Ma una cosa è certa e chiara…Napoli ancora una volta ha provato a ribellarsi, perché forse stanca di sentirsi dire ogni volta che si rialzerà di nuovo. Dietro questo falso ottimismo dell'”Andrà tutto bene” che copre troppi e continui egoismi, e ci nasconde dietro la paura di scendere in campo, portare idee, creare, rischiare… e provare ognuno per la sua piccola parte, a far sì che davvero qualcosa andrà meglio. Uscendo una volta e per sempre dall’attesa che qualcosa, Napoli, s’inventerà per noi. Ancora una volta…